Un bancone da lavoro

Avevo una combinata sette lavorazioni. Una marca bistrattata su tutti i forum, demonizzata sicuramente oltre misura. Non entro nel merito, per gli anni che l’ho tenuta ha fatto il suo egregio lavoro e, se lo ha fatto con me,  con esperienza zero e completamente autodidatta, forse schifo schifo non faceva. Certo, sulle regolazioni ci si doveva rimettere le mani, l’assistenza talvolta ha lasciato un po’ a desiderare, ma…tutto sommato non mi sono pentito dell’acquisto.

Il fatto è che non mi serviva più una combinata. Non mi serviva più la cavatrice, non mi serviva più la toupie (usata rarissimamente per paura e per poca necessità), potevo rinunciare benissimo alla pialla a filo. Dopo attenta riflessione ho dato via, un po’ a malincuore la combinata e mi sono comprato un banco sega e una pialla a spessore. Mi serviva un taglio lama inclinabile e un ambiente di lavoro più a misura delle mie nuove esigenze per la lavorazione del legno.

Quello che segue è il racconto, fotografico, della costruzione del banco che ospita entrambe le macchine, con una certa predisposizione, in futuro, all’acquisto di una troncatrice radiale. Fatto sulla base di un progetto da me realizzato con un software 3d, il bancone è costruito con tubolari di ferro da 3mm e legno (?) osb.

Buona visione

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